Iniziamo a prestare attenzione ai nostri pensieri e tutte le volte che stiamo esagerando… fermiamoci e … compiamo la magia come ha insegnato il principe alla strega del libro intitolato “La storia di una strega che pensava troppo e del principe che le insegnò una magia” di Virna Trivellato e Sara Stradi.

Questa fiaba si svolge in un regno dove tutti erano felici, le streghe erano diventate fate, tranne la strega grigia, che aveva la testa piena di pensieri grigi e tristi. Questa strega, però, si ritrovò senza fare nulla, perché in quel regno tutti erano gentili; così non faceva altro che pensare e ripensare a come era bello quando faceva dispetti, era proprio annoiata perché non aveva più nessuno da tormentare.

Un giorno, mentre stava facendo un minestrone, pensò che dal momento che non riusciva ad essere felice, avrebbe usato un incantesimo per far diventare tutti tristi: avrebbe mescolato tutti i pensieri delle persone e anche loro sarebbero diventati scontenti, arrabbiati e dispettosi. La strega riuscì nel suo intento malefico, creando una vera e propria confusione! Nessuno sapeva più chi fosse e tutti erano infelici!

Un giorno passò per quel regno un giovane principe che veniva da molto lontano, da un paese dove gli abitanti prendevano i pensieri troppo pesanti (quelli che fanno venir voglia di piangere o che li fanno arrabbiare), li ringraziavano per essere passati a trovarli, li attaccavano ad un palloncino e li facevano volare su nel cielo azzurro, in modo tale che nelle loro teste rimanevano sempre i pensieri più leggeri, quelli che fanno venir voglia di ridere e di correre nei prati. 

Il principe si accorse che i tristi abitanti del regno avevano sulla testa una nuvola grigia che girava di continuo e capì subito che la causa di tutto era l’incantesimo di una strega, perciò li chiamò tutti e comunicò loro di conoscere la magia per farli tornare felici e contenti.

Perfino la strega grigia imparò a guardare i pensieri pesanti, a respirare profondamente, a ringraziarli per la loro visita e ad invitarli ad andarsene. Tutti tornarono contenti e organizzarono una grande festa per ringraziare il principe.

I pensieri tristi possono anche venirci a trovare, l’importante è che non rimangano troppo nelle nostre teste da poter creare confusione e disordine; un bel respiro e un bel grazie fanno accadere delle grandi magie!

Questa storia della strega e del principe racconta una magia importante: trasformare il pensiero è veramente possibile!

Adesso vi invito a scrivere un pensiero luminoso su un cartoncino o album da disegno!

Questa frase, anche breve, vi deve risuonare dentro, deve essere un pensiero che in questo momento vi dia la carica giusta e vi invito a scriverla in modo artistico, pieno di colori, brillantini, stelline… Potrebbe anche diventare un piccolo quadretto! Una volta completata l’attività, mettetela in bella vista per poterla rileggere.

Ecco alcune frasi che hanno questo potere magico: 

  • Mi accetto per come sono.
  • Merito il meglio e lo accetto ora.
  • Sono disposto a cambiare.
  • Faccio del mio meglio per rendermi felice.
  • Voglio bene a ciò che è dentro di me e negli altri.
  • Quando sbaglio non è nulla di grave so che posso farcela.
  • Sono una persona amorevole e imparo a vedere la bellezza in ogni persona che incontro.
  • Accetto la mia unicità.
  • Mi muovo in armonia con la vita. 
  • Mi sento rispettato.

Questi sono degli esempi… Sentite quello che il vostro cuore in questo preciso istante vi sta suggerendo e scrivetelo nel carattere che più vi convince. Fatelo diventare il vostro motto e, affinché diventi davvero vostro, ripetetelo per ventun giorni a voce alta… anche davanti allo specchio, con voce udibile.