C’è un proverbio indiano che racchiude il tema e il valore della PRESENZA, che corrisponde proprio all’attenzione, alla concentrazione, al riuscire a stare connessi alla realtà, al sentirsi vivi… 

Il mondo ha bisogno di persone vive! Se fai una cosa falla bene.

A un uomo molto esperto di meditazione un giorno venne chiesto come fosse possibile che, nonostante le sue numerose attività, fosse in grado di gestire così bene la sua vita e lui rispose:

“Quando sto in piedi… sto in piedi.

Quando cammino… cammino.

Quando sono seduto… sono seduto.

Quando mangio… mangio.

Quando parlo… parlo”.

E, a quel punto, la gente lo interruppe dicendo:

“Ma questo lo facciamo anche noi! Ma tu, oltre a questo, che cosa fai in più?”

Allora egli disse di nuovo:

“Quando sto in piedi… sto in piedi.

Quando cammino… cammino.

Quando sono seduto… sono seduto. 

Quando mangio… mangio.

Quando parlo… parlo”.

La gente lo interruppe di nuovo dicendo:

“Ma questo lo facciamo anche noi!”

E lui allora disse:

“No, voi quando state seduti, siete già in piedi… Quando state in piedi, correte già. Quando correte, siete già arrivati alle vostre mete.”

Questo è il rischio che possiamo vivere tutti e, pertanto, bisogna ritagliarci un tempo da dedicare alla totalità della presenza. Tutto ciò dobbiamo farlo mentre compiamo delle azioni quotidiane, ad esempio mentre si pulisce, mentre si aggiusta un qualcosa, mentre ci laviamo i denti…

E lo possiamo imparare dal gioco dei bambini perché, quando giocano, li possiamo osservare totalmente immersi e, in quel momento prezioso, loro stanno davvero lì, con tutta la loro unità corpo-mente, fantasia e realtà.

Noi dobbiamo rimparare questa cosa e prenderci dei momenti che siano di piena consapevolezza!

Se ad esempio rimetto a posto i piatti e sono davvero lì, sento le sensazioni che mi trasmette l’acqua, sento il profumo del detersivo… non sono sensazioni particolari, ma in quel momento sono davvero vivo perché sono davvero presente in quello che sto percependo!

Cerchiamo perciò, all’interno della nostra giornata, un momento di reale presenza: può essere ad esempio camminare quando si va da casa all’ufficio… e in quel   momento si cammina e basta! Sento il mio passo, il mio respiro, guardo l’ambiente, colgo le sfumature e gli odori, sento i suoni…

È chiaro che se noi faremo questa esperienza di presenza in un ambiente naturale, lungo la spiaggia o nel bosco… ovviamente ne ricaveremo momenti di vita profonda!

Le due parole chiave sono “presenza al corpo” e “attenzione a tutto quello che giunge dai nostri sensi” e possono bastare anche solo dieci minuti al giorno, ma se riusciremo a ritagliarceli… 

Questi dieci minuti ci daranno la carica per un’intera giornata e ci riprenderemo con un altro sprint, con nuova rinnovata energia!